
Anche il Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela del Pane di Altamura DOP dice “NO” al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani ipotizzato ad Altamura e Gravina in Puglia.
Occorre fare fronte comune e interessare i massimi esperti del settore per elaborare le osservazioni da presentare alle autorità governative nei prossimi sessanta giorni per evidenziare l’incompatibilità del territorio murgiano con i siti di smaltimento nazionale dei rifiuti radioattivi di qualsiasi tipologia, elaborati ed ipotizzati dalla SOGIN, la società dello Stato italiano responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare.
E’ necessario procedere con serietà d’intenti e responsabilità, mettendo in evidenza tutte le peculiarità del territorio murgiano e in particolare le eccellenze enogastronomiche DOP e IGP legate strettamente al territorio e alla tradizione (Pane di Altamura DOP, Lenticchia di Altamura IGP), prestigiosi riconoscimenti ottenuti dalla comunità europea, e tutte le altre specialità tipiche del nostro territorio, nonché le tante bellezze artistiche e paesaggistiche esistenti nei paesi murgiani, così apprezzate dai flussi turistici provenienti da tutto il mondo.
La ipotetica scelta di Altamura e Gravina in Puglia per tali siti è incompatibile col il patrimonio naturalistico, geologico, culturale ed enogastronomico. Questa zona fa parte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia compreso in una ZSC, Zona Speciale di Conservazione della Rete Natura 2000 volta a tutelare gli habitat e le specie protette, ed è da tempo attenzionata e interessata dall’Unesco, quindi incompatibile con il deposito di materiale radioattivo. Non c’è spazio per rifiuti potenzialmente dannosi.
Il Consorzio darà il proprio contributo in maniera trasparente, partecipata e condivisa nel formulare le osservazioni da presentare al Governo entro i prossimi sessanta giorni.
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Il pane di Altamura